Filologo tedesco. Referendario di Tribunale a
Berlino, nel 1830 si spostò a Bonn dove poté dedicarsi allo studio
della letteratura tedesca medioevale e dove, nel 1850, fu nominato professore
all'università cittadina. Ottimo traduttore di antichi poemi germanici
(
La canzone dei Nibelunghi, 1827;
Parzival, 1842;
Gudrun,
1843;
Il libro degli eroi, 1843-49;
Tristano e Isotta, 1855), fu
anche autore di un
Manuale di mitologia germanica e nordica (1853-55)
(Bonn 1802-1876).